Vi invitiamo a consultare i principali eventi astronomici del mese di Novembre 2025 tramite il link
Sabato 8 e domenica 9 novembre 2025, presso la Fiera di Cesena (Via Dismano 3845 – uscita A14 Cesena Nord), si svolgerà l’edizione 2025 di Astroshow: un appuntamento imperdibile per appassionati, astrofili, famiglie e perfino insegnanti e studenti che desiderano avvicinarsi al cielo.
Sarà allestita una vasta area espositiva con aziende leader del settore: telescopi, smart-telescopes, camere CCD, montature, accessori – per chi ama osservare il cielo ma anche per chi vuole capire la tecnica che sta dietro.
Non mancano le associazioni astrofile, laboratori, attività didattiche e un planetario attivo per tutta la manifestazione: una combinazione che rende l’evento adatto anche a chi è alle prime armi.
E soprattutto: un ricco programma di conferenze e incontri con autori, ricercatori e divulgatori del mondo dell’astronomia, che permettono di “guardare dietro le quinte” del cosmo, della tecnica di osservazione e della divulgazione stessa.
Luogo: Fiera di Cesena – Via Dismano 3845 (Uscita A14 Cesena Nord)Date: 8-9 novembre 2025
Orario: 10:00 – 19:00 entrambi i giorni
Ingresso: € 5 (bambini, parcheggio e agevolazioni vedi sito)
L’edizione 2025 si presenta come una “terza edizione” – che segue le precedenti manifestazioni – e punta a consolidarsi nel panorama nazionale dell’astrofilia e della divulgazione.
Come evidenziato da diversi articoli: si parla di “il mondo dell’astronomia amatoriale si prepara all’appuntamento” e di un programma “ancora più ricco”.
La presenza centrale dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) e di riviste specializzate come Coelum Astronomia conferisce all’evento un respiro che va oltre la mera esposizione commerciale: c’è forte attenzione alla didattica, all’accessibilità, all’innovazione strumentale e alla divulgazione.
Ecco una panoramica degli interventi finora confermati per il ciclo di conferenze di Astroshow 2025
Salvo Pluchino – “La nuova UAI e la sfida dell’astronomia diffusa” (apertura ciclo UAI)
Matteo Montemaggi – “La Commissione Didattica UAI” (didattica e formazione astro-fili)
Piero Stroppa – “Cosmo2050, astronomia, spazio e osservazione del cielo” (divulgazione e media)
Emanuele Cambiotti – “Oltre il buio le stelle: la volta celeste attraverso il tatto” (astronomia inclusiva, accessibilità)
Paolo Morini – “La nuova rete di Eratostene” (didattica scolastica e progetti UAI)
Giorgio Bianciardi – “Il telescopio remoto UAI e l’editoria UAI” (observing remoto e pubblicazioni)
Relatori della rivista Coelum (slot domenica mattina 11:00-12:30):
Aldo Zanetti – “Shara” Laura Saba – “Favole tra le stelle”
Luigi Civita – “Einstein gioca a dadi” Alessandro Ravagnin – “Oltre i limiti: gravità e fili di luce”
Ospite speciale: Sabrina Mugnos (geofisica/divulgatrice) – presenza allo stand Coelum con firma copie del nuovo libro “L’Universo che sussurra” e intervista pubblica sabato pomeriggio.
*Nota: Il programma completo può includere altri interventi a breve annunciati: ti consiglio di verificare direttamente sul sito ufficiale dell’evento per eventuali aggiornamenti.
Se fai astrofotografia o osservazione, vieni con domande tecniche: l’evento è ottimo per confrontarsi con espositori e appassionati.
Per le famiglie: è presente un planetario operativo tutto il weekend e attività didattiche pensate anche per i più giovani.
Per insegnanti e scuole: gli interventi didattici (come quelli dell’UAI) offrono spunti utili per progetti scolastici o tecnologie da inserire in aula.
Per chi ama la divulgazione: incontri come quelli curati da Coelum e relatori specializzati (esempio «astro inclusivo») mostrano come l’astronomia possa essere aperta e partecipata.
Porta biglietto e verifica orario e sala conferenze: alcune sessioni potrebbero richiedere ingresso anticipato o essere in sale separate.
Approfitta degli stand per toccare con mano gli strumenti: le aziende presenti (es. Auriga, Skypoint, Tecnosky) saranno lì con le ultime novità.
La manifestazione Astroshow 2025 promette davvero di strutturarsi come un punto di riferimento nazionale per l’astronomia amatoriale, la divulgazione e l’innovazione tecnica. Se sei appassionato del cielo — che tu sia alle prime armi o già esperto astrofotografo — questo weekend a Cesena è un’occasione da non perdere. L’astrofilia moderna si intreccia con la scienza, la tecnica e la cultura: e in un evento come questo tutto si riunisce.
Come i bambini vedono il Sole
Il 20 ottobre 2025, presso la scuola primaria del Plesso di Sigillo, gli alunni hanno partecipato a una mattinata di osservazione del Sole organizzata in collaborazione con l’Associazione Astronomica Umbra. Grazie alla competenza di questa associazione, che ha fornito spiegazioni chiare e strumenti idonei per l’osservazione in sicurezza, i bambini hanno potuto esplorare in modo diretto un fenomeno naturale affascinante.
Al termine dell’esperienza, guidati dalle insegnanti, i ragazzi hanno realizzato una serie di disegni che mostrano quanto hanno visto e quanto ne hanno tratto con fantasia e creatività. Ogni foglio racconta una storia: alcune opere riproducono le macchie solari, altri le superfici increspate o irregolari che i ragazzi hanno osservato attraverso i filtri; altri ancora sono interpretazioni personali dove la luce del Sole appare come un’energia che irradia vita. I disegni non sono solo rappresentazioni: sono espressioni dell’esperienza vissuta, della curiosità che si è accesa e del desiderio di raccontare ciò che si è scoperto.
La collaborazione delle maestre è stata davvero preziosa: hanno preparato gli alunni all’osservazione, stimolato domande e riflessioni, e li hanno accompagnati nella fase creativa. Senza il loro impegno la sintesi tra scienza e arte non avrebbe potuto essere così efficace.
Particolare ringraziamento va alla dirigente del Plesso, prof.ssa Rosa Goracci, che con sensibilità e proattività ha approvato e reso possibile questa giornata di scoperta e apprendimento. La sua attenzione alla crescita culturale dei bambini e alla promozione di iniziative educative ha garantito che l’evento si svolgesse in un contesto sicuro e stimolante.
L’intervento dell’Associazione Astronomica Umbra, con la sua preparazione tecnica, ha consentito ai bambini di accostarsi all’astronomia con fiducia e meraviglia. E oggi, grazie ai loro disegni, possiamo vedere non solo “il Sole” come corpo celeste, ma “il Sole” attraverso gli occhi dei bambini: con stupore, interpretazione personale e tanta creatività.
Nei corridoi della scuola, i lavori sono esposti con orgoglio. Ogni colore, ogni forma, ogni tratto racconta un momento di scoperta, un’osservazione, una riflessione e un sogno. Questa esperienza dimostra quanto possa essere potente un progetto didattico ben integrato: unendo scienza, didattica e arte, si costruiscono momenti di apprendimento che restano impressi anche nel tempo.
Grazie ancora a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa: ai bambini, alle maestre, all’Associazione Astronomica Umbra e alla prof.ssa Goracci. Insieme hanno fatto sì che “come i bambini vedono il Sole” non fosse solo un titolo, ma una vera esperienza di crescita.
Il cortile del plesso scolastico di Sigillo si è
trasformato in un vero e proprio laboratorio scientifico a cielo aperto. In
occasione della giornata di osservazione solare, organizzata in collaborazione
con l’Associazione Astronomica Umbra, 80
ragazzi delle scuole elementari del plesso hanno potuto vivere
un’esperienza diretta e indimenticabile: osservare il Sole in tempo reale, con
le sue macchie, le protuberanze e l’attività magnetica che ne anima la superficie.
Una fila di
curiosità: dai più piccoli ai più grandi
Fin dalle prime ore del mattino, nel cortile
della scuola si è formata una lunga e ordinata fila di bambini e ragazzi, dalla
prima classe della scuola primaria fino alla quinta, desiderosi di
guardare attraverso i telescopi e scoprire da vicino il volto del Sole.
Guidati dai loro insegnanti e accompagnati dagli esperti dell’Associazione
Astronomica Umbra, gli alunni hanno potuto osservare le macchie solari e
le protuberanze in totale sicurezza, grazie a strumenti professionali e
filtri solari certificati.
L’Associazione
Astronomica Umbra: scienza, sicurezza e passione
Fulcro dell’iniziativa è stata la partecipazione
attiva degli esperti dell’Associazione Astronomica Umbra, una delle
realtà più attive nella divulgazione scientifica in Umbria. I loro telescopi,
dotati di filtri solari H-alpha e strumentazione di ultima
generazione, hanno permesso di osservare il disco solare con un livello di
dettaglio straordinario, mostrando ai ragazzi le zone più dinamiche della
nostra stella in modo sicuro e controllato.
L’Associazione, che da anni promuove eventi di
divulgazione scientifica in tutta la regione, ha portato con sé non solo
attrezzature di alto livello, ma anche una grande competenza tecnica e una
passione contagiosa. Gli astrofili presenti hanno spiegato in modo semplice
e coinvolgente i fenomeni osservati, rispondendo con pazienza alle domande dei
ragazzi e mostrando quanto la scienza possa essere accessibile e affascinante
per tutti.
Particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza
dell’osservazione solare, tema fondamentale per questo tipo di attività.
Tutti gli strumenti erano equipaggiati con filtri certificati, e ogni
gruppo di studenti ha potuto osservare il Sole sotto la guida diretta degli
esperti, che hanno vigilato affinché le procedure fossero rigorosamente
rispettate. Un esempio perfetto di didattica esperienziale, in cui la
curiosità si traduce in conoscenza attraverso l’esperienza diretta.
Scienza viva e
partecipata
La giornata è stata scandita da momenti di
spiegazione, osservazione e dialogo. Gli esperti dell’Associazione hanno
illustrato il funzionamento del ciclo solare, il motivo per cui le
macchie cambiano nel tempo e come l’attività solare influenzi la Terra, dalle
aurore boreali alle comunicazioni radio.
I studenti hanno disegnato il disco solare così come lo vedevano al telescopio,
realizzando piccole schede scientifiche che resteranno come ricordo e
testimonianza della giornata.
Un
ringraziamento condiviso
Un sincero ringraziamento va alla Dirigente
Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Sigillo, Prof.ssa Rosa Goracci, per
aver sostenuto con entusiasmo l’iniziativa, riconoscendone il valore educativo
e formativo. Un plauso anche alle maestre che hanno coordinato i turni e
accompagnato le classi, rendendo possibile un’esperienza perfettamente
organizzata e ricca di contenuti.
Conclusioni